Il miglior scenario possibile in caso di separazione  è quando entrambi i coniugi concordano sul fatto che l’esperienza matrimoniale si è conclusa e che la separazione è il passo migliore da fare nell’interesse dell’intero nucleo familiare.

Ma quanto spesso succede ?

Sappiamo, invece, che in media c’è sempre un coniuge che vuole andarsene e l’altro, al contrario,  che desidera che il matrimonio rimanga intatto.

Ed è proprio a questo punto che inizia “ il tiro alla fune “ emotivo.

Troppo spesso, infatti, le separazioni che iniziano consensuali possono diventare rapidamente vendicativi.

Ci sono molti aspetti che possono trasformare una separazione iniziata con tutti i buoni auspici, in una vera e propria guerra all’ultimo sangue.

Vediamone alcuni.

La più tipica è la prova di infedeltà; poi ci sono le transazioni finanziarie effettuate con irresponsabilità  prima della separazione legale. Alcuni coniugi, infatti, aumentano il proprio debito o effettuano acquisti immediatamente prima di annunciare la propria intenzione di separarsi, sapendo che il debito sarà equamente condiviso in attesa di un regolamentazione finanziaria. Per non parlare di quando uno dei due coniugi inizia frequentazioni  extraconiugali prima della conclusione del procedimento di separazione. Sempre più spesso, purtroppo, si  sottopongono i figli a stress inutili o si chiede loro di scegliere tra i genitori e ci si relaziona con abuso emotivo, fisico e verbale.

In questi casi anche se razionalmente si comprende  che essere vendicativi e offensivi è controproducente, scegliamo di dichiarare guerra  e ci rivolgiamo all’avvocato più intransigente e bellicoso che conosciamo.

Iniziamo così quella che viene denominata una separazione giudiziale.

Come funziona il procedimento di separazione giudiziale?

Uno dei due coniugi tramite il suo avvocato prende la iniziativa e ricorre al Presidente del Tribunale perché pronunci sentenza di separazione coniugale.

 La separazione giudiziale è dunque un procedimento civile contenzioso a tutti gli effetti.

Già dalla prima udienza il Presidente del Tribunale adotta i provvedimenti temporanei ed urgenti relativi all’affidamento e al mantenimento dei figli, all’assegnazione della casa coniugale, all’eventuale assegno di mantenimento a favore del coniuge più debole.

Quali sono i tempi della separazione giudiziale?

Non è facile prevedere i tempi per la conclusione della causa di separazione giudiziale.

Si tratta, infatti, di un procedimento contenzioso, con rito ordinario, che può durare anche anni.

Non dimenticate, però, che la separazione giudiziale può essere trasformata in separazione consensuale anche  dopo aver avviato il procedimento contenzioso.

Prima di intraprendere un percorso giudiziale ricordati che le separazioni giudiziali sono sempre emotivamente molto stressanti per i coniugi, poiché ciascuno avrà interesse a “ficcare il naso nei redditi dell’altro” (anche facendo emergere eventuali profitti “non dichiarati”), a rendere noti particolare della vita privata coniugale magari poco edificanti,  che hanno causato la crisi familiare. In questo contesto, come puoi immaginare, nessun aspetto della vita di coppia verrà tralasciato neppure le abitudini sessuali e qualsiasi tuo più intimo comportamento.

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